IX CAMPIONATI ITALIANI DI KARATE: BU DO KAN SEMPRE IN PRIMO PIANO
Nel “tempio” delle Arti Marziali Italiane, al Palasport voluto da Matteo Pellicone e realizzato al Lido di Ostia a Roma, si sono svolti i CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI DI KARATE organizzati dalla F.I.K.T.A.
Alla presenza delle massime autorità federali delle arti marziali italiane , vale a dire il Presidente della F.I.K.T.A. , Prof. Gabriele Achilli , il Presidente della Filjkam, Dott. Domenico Falcone, il Responsabile del settore karate Filjkam, Dr. Sergio Donati, e sotto lo sguardo attentissimo e sempre vigile del Maestro Hiroshi Shirai, fondatore del karate italiano e attualmente uno dei massimi punti di riferimento per il karate mondiale, si sono aperte le due giornate di competizioni con la sfilata dei 700 atleti, dei 60 arbitri e 30 ufficiali di gara, accompagnata dall’inno nazionale italiano.
Grazie all’impeccabile organizzazione, nei sei campi gara si sono confrontati atleti di grande livello, Campioni Italiani, Europei e Mondiali provenienti da ogni parte d’Italia. l’Italia infatti, grazie alla straordinaria scuola del Maestro Shirai, è una delle nazioni sempre ai massimi vertici del karate internazionale, sia nelle specialità di forma ( kata) che nel combattimento (kumite): è stato un bellissimo spettacolo apprezzato anche dal folto pubblico presente.
In questo scenario gli atleti del BU DO KAN hanno davvero ben figurato, salendo sul podio per ben quattro volte con un argento e ben tre bronzi, e giungendo alle soglie del podio con due quarti posti e un quinto posto.
Ecco i protagonisti di questa straordinaria performance:
- Nel kumite categoria seniores – 75 kg., PAOLO LANDONI ha conquistato la medaglia d’argento. Già bronzo lo scorso anno, ha migliorato la sua prestazione, mancando per poco il gradino più alto del podio;
- Nella categoria kata seniores femminile, in cui si sono confrontate le atlete titolari delle squadre nazionali federali di kata, tra le migliori a livello nazionale ed internazionale, ALESSANDRA LAZZARIN ha conquistato la medaglia di bronzo, in un podio con atlete di altissimo livello con punteggi con pochi decimi di differenza i una dall’altra;
- Nel kumite speranze -65 kg. MARCO MANZONI ha conquistato uno straordinario bronzo: in una categoria numerosissima, in cui figurano atleti delle formazioni giovanili nazionali federali ( gli
“Azzurrabili”) , il nostro Marco ha superato un incontro dopo l’altro, battendo avversari di alto livello;
- Nel KATA A SQUADRE FEMMINILE le tre giovanissime SOFIA FERRARIO, AURORA SCOTTI e l’esordiente ELISA ZAFFINO, hanno conquistato la medaglia di bronzo, confermando il risultato già ottenuto nel 2017. Questa squadra, nonostante l’ingresso di una nuova atleta ( Elisa Zaffino ha sostituito Silvia Bonacorsi, passata in una categoria superiore), si è amalgamata benissimo, grazie al lavoro straordinario del M° Gazich, che ha seguito le atlete nella preparazione, e alla disponibilità e all’impegno di tutte le atlete compresa la riserva, FABIANA GADALETA, sempre presente agli allenamenti e anche naturalmente alla trasferta a Roma.
Oltre a questi bellissimi risultati, vanno menzionati gli ottimi piazzamenti di SOFIA FERRARIO E
NADIA CAZZULANI, QUARTE nel kumite categoria cadette +55 kg.
Ottima anche la prestazione della SQUADRA FEMMINILE DI KUMITE: partita in formazione ridotta con due atlete , SILVIA BONACORSI E ALESSANDRA LAZZARIN, invece di tre, ( Sara Simoni non ha potuto partecipare alla competizione) , ha affrontato con grande coraggio le prove, superando tutte le eliminatorie. Sia Silvia che Alessandra hanno vinto tutti gli incontri ( il terzo incontro era già perso per la mancanza della terza componente), in modo netto, con due wazaari. Nella tappa di accesso alla finale, Alessandra Lazzarin ha subito un serio infortunio durante un incontro con una atleta della Toscana, a causa del quale non ha potuto proseguire la gara. L’atleta della Toscana è stata sanzionata con Hansoku, penalità per colpo pesante al viso, con conseguente squalifica dalla competizione, mentre Alessandra, pur vincendo l’incontro, ha avuto il “doctor stop” precauzionale per accertamenti.
Un po’ di rammarico per non avere portato a termine la gara e per una mancata medaglia, ma tanta soddisfazione per l’eccellente prestazione di Silvia e Alessandra nel kumite.
Un quinto posto è poi arrivato nel KUMITE A SQUADRE MASCHILE: la squadra, composta dai veterani BOUGDAOUA KAMAL, RICCARDO LONER, PAOLO LANDONI, con tre nuovi inserimenti, i giovani DARIO GUIDA, MARCO MANZONI E MATTIA SALA, ha difeso la sua posizione in serie A. I giovani Marco, Dario e Mattia hanno affrontato atleti di caratura notevole, esperti e pluridecorati: anche qui, come per le ragazze, grande prova di coraggio, che ha consentito al BU DO KAN la permanenza nella serie A, girone che comprende le squadre più forti a livello nazionale.
“Sono contento per i risultati ottenuti – ha detto il Maestro Gazich – : come staff tecnico, assieme ai maestri Andrea Grasselli e Giorgio Amadei, abbiamo lavorato, per la preparazione degli atleti, in condizioni difficilissime, senza la nostra palestra , chiusa , come è noto, con tutto l’edificio scolastico delle Bossi, per il crollo della controsoffittatura di un’aula dal 18 aprile scorso.
Abbiamo avuto la possibilità di allenarci in altre strutture , come il Palayamamay ( grazie all’interessamento del Comune e del Signor Pirola, della Yamamay), e l’oratorio San Luigi di Sacconago, ma il disagio è stato comunque grandissimo. Per allenare ad alti livelli atleti e squadre, impegnati in così tante specialità, è necessario avere a disposizione una struttura, come la nostra palestra, tutta la settimana, compreso il sabato e la domenica: solo così è possibile seguire come si deve ogni atleta in ogni specialità.
Ci auguriamo fortemente che dal 1° settembre la palestra sia nuovamente disponibile: siamo stati già fortemente penalizzati sotto ogni aspetto, in questi due mesi, soprattutto per non avere potuto esprimere il massimo delle potenzialità all’appuntamento più importante dell’anno sportivo come i Campionati Italiani Assoluti.
Dal 1° settembre ci aspettiamo di rientrare nella palestra di Via Dante per avviare l’anno sportivo nuovo nelle condizioni che si addicono ad una delle società storiche di Busto Arsizio con un Palmeres di tutto rispetto.