HS Security, in collaborazione con la Polisportiva BUDOKAN del M° Giorgio Gazich e col patrocinio del comune di Busto Arsizio, organizza in ambito della prevenzione e sicurezza, una conferenza sul tema della difesa abitativa.
Venerdì 13 aprile 2018 alle ore 21:00
Sala Tramogge dei Molini Marzoli
Via del Molino 2, Busto Arsizio
Interverranno:
Alessio Scanu - Resp. Operativo HS
Federica Ruspini - Dott.ssa in Scienze Criminologiche per la sicurezza
Iacopo Maria Savi - Avvocato esperto in gestione dei conflitti
DIFESA ABITATIVA: PREVENZIONE E SICUREZZA
La vita è un bene unico e quindi prezioso: abbiamo il diritto e il sacrosanto dovere di prendercene cura in ogni suo aspetto.
Difendere se stessi e la propria vita è quindi un diritto.
L’arte marziale insegna l’autocontrollo e il rispetto universale: rispetto per se stessi, per l’ambiente che ci circonda, per le persone con cui si convive e con le quali si entra in contatto.
L’autodifesa è un aspetto importante nella pratica dell’arte marziale, che esalta il sentimento di difesa della propria vita e quella dei nostri cari.
Il termine KARA-TE significa appunto ”mano vuota” : sviluppare la capacità di difendersi utilizzando sapientemente il corpo, la mente e le loro potenzialità.
La prevenzione è fondamentale per evitare di giungere a situazioni estreme, il più delle volte spiacevoli e irreversibili: l’arte marziale rappresenta uno degli strumenti più efficaci di prevenzione dal punto vista sia fisico che psicologico.
La prevenzione comprende anche aspetti tecnici di cui ogni cittadino è bene sia consapevole: a questo scopo sono fondamentali l’informazione e la formazione.
L’obiettivo è quindi la sicurezza come percorso di informazione, formazione, azione.
DIFESA ABITATIVA
Il tema della difesa abitativa apre in generale appassionati e concitati dibattiti sulla materia del diritto e sull’abilità della politica di tutelare il cittadino, accompagnati da tutto il corollario delle proprie sacrosante ragioni. In testa il pezzo forte sulla legittimità (propria e non del diritto) di poter, anzi di dover avere la facoltà di utilizzare un’arma.
Tutto ciò rappresenta un grosso rischio, in particolar modo se giunge ad essere protagonista all’interno di scenari che, al contrario, dovrebbero fornire strumenti validi e oggettivi affinché sia reso noto e chiaro cosa è e, di contro, cosa non è possibile fare in termini di difesa abitativa. Rappresenta un rischio (oltre al fatto che restano discussioni fini a loro stesse) perché molto spesso sono gli stessi esperti che giungono proprio là dove non ci si deve spingere, quasi sempre al fine di compiacere l’uditore: quale arma utilizzare, come utilizzarla…
Fare informazione e formazione su questo tema significa per l’HS, in primo luogo, porsi nella maniera più oggettiva possibile di fronte alla legge, ovvero conoscere ciò da cui non possiamo prescindere, che piaccia o meno, faticoso o meno che sia. Questo atto è il presupposto dal quale partire, proprio perché, attorno ai dettami legislativi, dobbiamo costruire la nostra sicurezza abitativa. Quello della sicurezza quindi è il secondo punto cardine, andando a capire, da un punto di vista psicologico e sociale, perché abbiamo tanto bisogno si sicurezza e che cosa significa sentirsi sicuri, quali sono i presupposti e quando questa condizione viene meno, quindi come è possibile agire per creare o mantenere una condizione di sicurezza, la differenza tra difesa e sicurezza. Una volta compresi questi aspetti fondamentali è possibile approfondire, con esempi pratici, come ognuno possa, a seconda delle differenti variabili, “costruire” tutta una serie di azioni e misure, che possano essere innanzitutto strumenti validi per la prevenzione, ma anche validi per creare e gestire il proprio piano d’azione nel momento in cui si verifica una minaccia.